AI-Fotografia
Il fotorealismo…
L’AI ridefinisce la realtà, creando immagini che sembrano autentiche ma che non sono mai esistite. Ogni creazione evoca un passato immaginato o un futuro possibile, intrecciando dettagli verosimili con ciò che è puramente inventato. È un gioco con la percezione, dove il reale e il fantastico si fondono, sfidando i confini del tempo.
La fotografia è una delle tecniche inventate dall’uomo che, nella sua specificità, rappresenta un unicum nella storia dell’essere umano; un dono meraviglioso che ha la capacità di intrappolare la luce e il tempo
L’AI applicato al dominio della fotografia apre un nuovo percorso storico, un nuovo futuro che ci permetterà di navigarlo, portando le lancette dell’orologio avanti e indietro a nostro piacimento, creando immagini che nella realtà non esistono ma potrebbero, nello stesso momento, essere uno scorcio di realtà dimenticate o mai vissute.
Un binomio quantistico generato dall’immaginazione con il supporto della macchina, cara amica di indimenticabili avventure… il resto è solo pura immaginazione.
L’AI, quindi, non solo espande le possibilità creative dell’essere umano, ma sfida anche la nostra percezione della realtà, la capacità di creare immagini tramite l’uso delle parole offrendo un controllo senza precedenti sulla composizione, il colore e l’emozione, permettendo di visualizzare mondi e scenari che vanno oltre le limitazioni fisiche e temporali.
Questo paradigma rivoluzionario ci permette di esplorare dimensioni inedite dell’arte, della storia e della memoria, ridefinendo il concetto stesso di fotografia; l’immaginazione si fonde con la tecnologia, aprendo porte a nuove forme di espressione artistica e comunicazione visiva, dove l’unico limite è la nostra capacità di sognare.
In questo nuovo orizzonte, la fotografia diventa un mezzo di esplorazione dell’anima umana, un dialogo continuo tra passato, presente e futuro, dove ogni scatto è un viaggio nel cuore dell’infinito.





















